Con il cuore in gola,
la testa sconvolta,
gli occhi allucinati,
scrissi una poesia!
Il mondo frantumato
davanti ai miei occhi,
inondava la polvere
i miei ricordi, le emozioni!
Tutto crollava a terra,
torre della nostra superbia.
“Scimmie” urlatrici gioirono
la vittoria, festeggiarono
distribuendo dolci e miele,
da quel settembre è guerra
subdola, vile nel banale
dei giorni, dei mesi, degli anni
non cambieremo abitudini!
in coro tutti gridammo,
eppure le cambiammo.
Alieni nomi i secolari nemici!
Al Queda, Boko Haram, Isis,
demoni che oscurano il sole,
in nome d’un Dio crudele e spietato
che alletta, con psicosi sessuali
di donne sottomesse e schiave,
ogni crudele assassino d’innocenti
umani, di ogni altra fede, ogni credo
è blasfemo, ai loro occhi di sangue
iniettati, setta di diavoli e demoni
tumore della pace, cancro dell’amore!
