Non sono un letterato
sono solo un ragioniere
che sognava da ragazzo
di diventar un vero artista
del pennello e grezze tele
trasformate in un ritratto
o in bucolico paesaggio.
non sono un letterato
ragioniere ed informatico
ho trasformato in poesia
il divino dono della creatività
che il signore m’ha donato.
Ci vuole coraggio per inventarsi
qualcosa che sia il più possibile
vicino al tuo sogno da ragazzo
veramente non sono un letterato
eppure scrivere è il mio ossigeno
per coerenza dovrei maneggiar
bilanci e conti attivi e passivi
o codici astrusi d’informatica
lontani linguaggi dalle sillogi
dalla poesia dai versi e scrittura
che ragion di vita son divenute
per me chinato su contabili prospetti.
Non sono un letterato
eppur di libri ho piena la casa
vorrei due vite per leggere
tutto ciò al mondo s’è creato
in italiano francese o inglese
lingua è solo un umano codice
in realtà su questa piccola terra
le emozioni non hanno frontiere
ogni cultura pur astrusa e lontana
ha creato mitologia sogni e poesia
che il sogno è umana aspirazione
ucciso da sete di potere ed ambizione…
