Stessi gesti, stesse parole
ogni giorno, ogni notte
mi perdo nei miei pensieri
con l’ispirazione faccio a botte
annego in mille fatti disordinati
in questo mondo disorientato
alla ricerca della giusta via
rubo molti ritmi degli altri
come nave in mare seguo la scia
alla disperata ricerca delle mie radici
ho attraversato terre ed oceani.
Stesse parole, stessi gesti
ogni notte, ogni giorno
in un’altra lingua quella del ritorno
perso nei fatti del mondo
che dall’impazzimento ci desti
condivisione parola d’ordine
d’ogni pensiero ogni immagine
il nostro spazio su di noi s’avvita
confina il pensiero restringe la vita
a gesti quasi meccanici, senza fine
come computer ben programmati.
