Vidi la morte in faccia
Vidi la morte in faccia
a ventidue giorni d’età
nato prematuro per lei
dovevo essere un bel bocconcino
sorte volle che sopravvivessi
si segnò la sconfitta sulla mano
per una vendetta rapida nel tempo.
A quattordici anni colpì beffarda
i miei reni fragili e malandati
superai anche questa prova
senza sfiorar la dialisi: sua serva
a cinquantanni colpì il cervello
inondando di sangue le sinapsi
rinacqui dal suo mortale tranello.
Attendo il suo terzo assalto
ridendole in faccia beffardo
d’averla sconfitta per due volte
consapevole della sua vittoria
che si muoia si sa è inevitabile
affrontarla vincenti per due volte
è ai più impresa improbabile.
