Un lungo cammino…

La propria strada è celata




In questo mare di dolore
oceano di malinconia
sprofondo nella solitudine
mi accompagna la poesia
mitigato solo dal miagolio
d’un timido gatto color sabbia
i miei versi sperduti a rassettare
la tavola e varie stoviglie
torna il ricordo di me bambino
a giocare con soldatini e biglie
me piccino innocente e fragile
sognatore di castelli e fragole
in questo oceano di poesia
innalzo il mia ferita testa
scrivendo in continuazione
scrivere per me è liberazione.

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