Un passo sulle Twin Towers
ad osservare meravigliato
il brulicare delle strade
delle persone come formiche
gli elicotteri che scompigliano i capelli.
la curva dell’orizzonte lontano
s’apre ad altri mille grattacieli
che disegnano cattedrali di cemento
il cielo azzurro ed il mio sgomento
rimpicciolisce, e mi fa formica.
Un passo sulla piazza rossa
che immaginavo immensa
e scopro meno grande ai miei occhi
meravigliati assai dalle costruzioni
avveniristiche alla periferia di Mosca.
Quei passi lenti al Domodedovo
e l’emozione dell’essere in Russia
con le sue chiese ortodosse
colme d’icone sacre allineate
attente come guardie dorate.
Un passo sulla piazza di Cracovia
meravigliosa città nobile e regale
che ha stupito i miei occhi
e la mia vergine immaginazione
Polonia culla di re e di santi.
Un passo in Istria terra perduta
amara slava frontiera caduta
costellata di leoni di San Marco
segnano l’antico tempo andato
fastoso e ricco di gloriose battaglie.
