Poi, ci sono i giorni confusi
dove il caldo annebbia la mente
e l’aria pesante opprime l’inventiva
quei giorni dal suono cupo e sordo
ove cerchi con affanno una brezza
fresca e leggera che smorzi l’afa
e quando giunge fermi il tempo
in un fermo immagine che disseta
giorni confusi e come venere nude
distese sul bagnasciuga assolato
non c’è acqua che disseti e sazi
quelle idee ingarbugliate e cupe.
Poi, ci sono i giorni felici
che s’allontanano e sfuocano
lontano nel tempo tra pieghe
di gioiosi ricordi immortalati
in fotografie distanti e presenti
incise nel cuore e nella memoria
quei viaggi oltre oceano stupivano
i nostri occhi e abbagliavano
la nostra vita ed il nostro
fatuo amore sul filo del rasoio
incideva a sangue il futuro
che oscuro s’annunciava a noi.